Giravo quel quadratino di pasta tra le mani, non sapevo cosa farne. Non so come, ma ascoltando Tchaikovsky mi venne in mente di creare un piccolo pupetto.
Le note della melodia andavano divenendo sempre più veloci e forti, forse seguendo quel ritmo, forse posseduta da quella fantastica melodia riuscii in pochissimo tempo a dare vita a una piccola creaturina. La voglia di vederla cotta era così tanta che ho dimenticato ti fare le orecchie. Credo che sia stato il fato a farmi dimenticare le orecchie così da non farle udire, povera creatura, le mie prese in giro e i miei brutti commenti.
Era il mio primo tentativo con il cernit e poverino è toccato a lui nascere così strano.
Shh fate piano, la fatina dei sogni ha cosparso il pupotto con la sua polverina magica, adesso è nel regno dei sogni eterni.
Non ha un nome, magari aspetterò qualche suggerimento dal vento.
Non avevo un forno adatto per cucinarlo, così è stato bollito. La tecnica di bollitura è molto semplice, basta riempire un vasetto di acqua e inserirlo in una pentola ( riempita precedentemente di acqua), si avvolge la creaturina con alluminio e si immerge nel vasetto. Dopo pochi minuti la sculturina può dirsi cotta, anche se questo metodo rende l’opera creata molto fragile se ha parti sottili.
Vi auguro a tutti voi, che avete letto il mio post oggi, una splendida giornata.
Le note della melodia andavano divenendo sempre più veloci e forti, forse seguendo quel ritmo, forse posseduta da quella fantastica melodia riuscii in pochissimo tempo a dare vita a una piccola creaturina. La voglia di vederla cotta era così tanta che ho dimenticato ti fare le orecchie. Credo che sia stato il fato a farmi dimenticare le orecchie così da non farle udire, povera creatura, le mie prese in giro e i miei brutti commenti.
Era il mio primo tentativo con il cernit e poverino è toccato a lui nascere così strano.
Shh fate piano, la fatina dei sogni ha cosparso il pupotto con la sua polverina magica, adesso è nel regno dei sogni eterni.
Non ha un nome, magari aspetterò qualche suggerimento dal vento.
Non avevo un forno adatto per cucinarlo, così è stato bollito. La tecnica di bollitura è molto semplice, basta riempire un vasetto di acqua e inserirlo in una pentola ( riempita precedentemente di acqua), si avvolge la creaturina con alluminio e si immerge nel vasetto. Dopo pochi minuti la sculturina può dirsi cotta, anche se questo metodo rende l’opera creata molto fragile se ha parti sottili.
Vi auguro a tutti voi, che avete letto il mio post oggi, una splendida giornata.
7 pensieri:
Ciao, piacere di conoscerti, mi piace l'aria che si respira qui... tornerò a trovarti...
ciao
Pimpi
Grazie mille per essere passata da qui, è un piacere anche per me conoscerti.
complimenti per il premio e Buon inizio settimana ^__________^
Piiiiccolo! *_* Non avrà le orecchie (ma è un bimbo magico... potrà permetterselo no?)però è dolcissimo ^^
* Pupottina grazie buon inizio di settimana anche a te
* Sonia è un piacere averti qui sul mio blog. hai ragione è un bimbo magico quindi lui può tutto :)
mio dio che tenero!!!!
*Lola's: grazie mille
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