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lunedì 7 dicembre 2009

Shaharȃzade la tessitrice delle notti - OOAK

Shaharȃzade fu la tessitrice delle notti, riuscì con la sua dolce voce ad incantare il sultano. Fu in grado di sopravvivere mille e una notte raccontando splendide favole di geni e umani lasciando il finale di ogni storia per la notte successiva, in questo modo il sultano la tenne in vita rispetto alle altre mogli molto più a lungo. Grazie alla sua caparbietà e astuzia la vita le fu salva e visse una vita da regina con il sultano e i suoi eredi.

È a questo personaggio che ho ispirato la mia più grande fatica con le paste modellabili, è la prima volta che creo con il prosculpt ed è la prima volta che creo un viso umano adulto. Speriamo che la magia delle sue favole riesca ad impolverare anche questa creaturina e a farla nascere almeno un po’ carina.
Ecco qui il viso, ha un problema all’occhio sinistro è un po’ troppo lontano rispetto all’altro, ma ormai il viso è cotto.
Questa è la foto prima della cottura




E questa dopo la cottura
Buona serata a tutti voi...

lunedì 23 novembre 2009

Esprimi un desiderio, lei lo esaudirà

Può capitare, girovagando per boschi e per prati fioriti di incontrare lei, una creaturina ancora non bellina, ma tanto simpatica e magica. A lei puoi narrare i tuoi sogni, li conserverà gelosamente in un bocciolo. Quando la primavera arriverà il piccolo bocciolo fiorirà e il tuo desiderio presto si realizzerà.




Lei è…mmh, non ha un nome neanche lei e come il pupo dei sogni eterni non ha le orecchie, ho dimenticato di farle. Lo so, lo so come si fa a dimenticare le orecchie? Ma scusate, a cosa servono? Tanto lei è una creatura magica legge il cuore e non sente le parole.

È realizzata in cernit, non ho ancora un forno adatto, quindi ho cotto la creaturina bollendola (poverina). Il risultato non mi entusiasma molto, infatti questo metodo di cottura ha reso il braccino fragile.
Buon fine giornata a tutti voi…Aria Creativa

venerdì 13 novembre 2009

Chi ha detto che le fate sono tutte belle ?!

Nel lontano 2001 quando creai per la prima volta qualcosa in pasta di mais, cercai di andare oltre ai semplici fiori. Il mio sguardo si perse nel vuoto e immaginai una splendida creatura alata uscita da un libro di fiabe dimenticato aperto da una mamma che la sera prima aveva raccontato una favola di fate alla propria bimba. Prima di crearla la vedevo già, una chioma color del sole, un viso angelico, vesti color della natura.
Mi misi subito all’opera, per creare questa creaturina ho dovuto combattere contro le voragini che si creavano sul viso, oltrepassate quelle difficoltà mille altri impedimenti si misero tra me e la buona riuscita dell’opera, ma la voglia di finirla era troppa e l’immagine che avevo in mente era troppo bella.
Dopo vari impicci riuscii a fare la mia fatina, ma delusione, non venne come speravo è nata lei:



Le ali sono l'unica cosa che adoro:



Ho dovuto fare un volto piatto perché appena cercavo di creare qualcosa di simile al volto umano le crepe facevano capolino sulla mia scultura, così è nata un po’ strana, un po’ bruttarella, ma è comunque una mia creatura.



(tutte le foto sono di mia produzione)