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lunedì 26 ottobre 2009

Il Prosculpt

È un tipo di pasta sintetica molto diversa dal cernit o dal fimo, questa da la possibilità di essere cotta in diversi momenti e quindi aiuta molto la realizzazione di sculture più complesse.
Da poco ho provato questo tipo di pasta e devo dire che mi sono trovata molto bene. Ha una consistenza quasi vellutata e morbida, un po’ più consistente rispetto alle altre due paste sintetiche ma questo permette di toccare la scultura senza che essa si accartocci all’istante. Il prosculpt appare quasi come una pasta magica, infatti le giunture spariscono dopo pochissime lisciature.
L’unico difetto che ho riscontrato con il prosculpt è la sua mania di attirare tutti i pilucchi scuri che sono sparsi per casa, quindi è consigliabile tenere costantemente le mani pulite e indossare, durante la realizzazione, vestiti molto chiari. Il prosculpt ha una gamma di colori molto limitati rispetto al cernit o al fimo, infatti troviamo:
  • light: usato per creare le fatine proprio per il suo colore rosa pallido
  • baby: un colore molto simile alla pelle dei bambini
  • caucasin: dal colore rosa più scuro
  • ethnic Brown: marrone scuro
questo tipo di pasta viene utilizzata soprattutto per creare sculture umane in quanto possiede dei colori che si avvicinano molto alla pelle dell’uomo.
Il prosculpt cuoce ad una temperatura di 100° in un semplice forno da cucina e dopo la cottura il materiale risulta duro e resistente.

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